FELICE MASTROIANNI
Felice Mastroianni
nasce a Campoli Appennino (Fr) nel 1922.
L'amore per il suo paese e per la cultura ha contribuito a spingerlo ad approfondire le ricerche sulle origini di Campoli Appennino, a dedicarsi sempre più agli studi di archeologia, paleontologia e geologia che lo hanno da sempre appassionato.
Animato da un forte interesse per gli studi che portano alla conoscenza, con la sua tenace, paziente e faticosa opera di ricerca e di lavoro ha realizzato una ricca collezione di fossili definita "preziosa" dal prof. Giuseppe Sirna - Istituto di Paleontologia, Università di Roma "La Sapienza" - con il quale ha collaborato alla pubblicazione: Jurassic- Cretaceous Nerineids of Campoli Appennino (Latium), edita nella rivista Geologica Romana vol. XXIX (1993).
Ci ha lasciati il giorno 29 ottobre 2019.
Fossili appartenenti alla collezione di Felice Mastroianni
Eunerinea Coquandi
Ptygmatis Bruntrutana
Multiptyxis Olisiponensis
Eunerinea Ernesti (Parona)
Felice
e
Eugenio
si scambiano opinioni sui primordi della storia del territorio di Campoli
Il dott. Eugenio Maria Beranger, archeologo e studioso del nostro territorio, "Alta Terra di Lavoro", dice di lui:
"Un uomo dai molteplici interessi ed attento osservatore dei fenomeni sociali campolesi e perfetto conoscitore del territorio comunale di Campoli Appennino. Ricopre nell'ultimo quarto del XX secolo, un ruolo di tutto rispetto nella storia delle ricerche paleontologiche e non solo. Lodevole è l'attenzione da lui rivolta ai ciottoli fluviali restituiti dal torrente Lacerno nel cui interno si celano fossili di conchiglie quali le Nerinee e le Rudiste risalenti al periodo Giurassico-Cretaceo. L'importanza di tali ritrovamenti spinse il prof. Giuseppe Sirna -Istituto di Geologia e Paleontologia Università di Roma "La Sapienza"- a dedicarvi un dettagliato studio".
Tra le altre persone che hanno mostrato interesse alle ricerche condotte da Felice ricordiamo Italo Biddittu, Istituto italiano di Paleontologia Umana. Importante è stata la scoperta della calotta cranica dell'Uomo di Ceprano che Biddittu ha battezzato "Argil" appartenente ad una umanità fossile vissuta circa 400mila anni fa. Per l'amicizia e per gli interessi storico-scientifici in comune con Felice il prof. Biddittu, avendo scritto un libro di haiku, gli ha dedicato questa poesia:
chiude la pietra
della vita il ricordo
e la risacca
La dott.ssa Patrizia Fortini, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, dice di lui:
"Grazie a Felice, alla sua dedizione ed alla profonda conoscenza del territorio è stato possibile per la prima volta individuare, documentare e studiare gli insediamenti preromani esistenti in tale comprensorio, ciò ha permesso di riscrivere la storia locale.
FELICE MASTROIANNI
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